Se ci penso bene io ho sempre corso, ma senza un pallone ( almeno da giovane ) mi annoiavo , correvo molto di più con un pallone da controllare oppure da conquistare.
Con il passare degli anni , soprattutto dopo la scuola tra impegni vari, lo sport quello di squadra l’ho abbandonato.
Ho praticato per diversi anni nuoto, terminando tutti i livelli del corso e poi il vuoto non avevo tempo, o meglio non ho dato priorità allo sport.
Poi mi sono reso conto che per “esigenze” sia estetiche ma soprattutto di salute, ho cercato per molti anni una strada sportiva che mi permettesse di conciliare il lavoro con la vita privata.
Ho provato la palestra, ma senza un forte obiettivo e “fine a sè stessa” per me non ha funzionato , perdevo molto tempo e mi annoiavo finché non ho provato la corsa.
Ecco come ho iniziato
Vedevo tante persone correre e pensavo: ” cosa hanno da correre questi?” poi la risposta ( più di una ) me la sono data da solo.
La corsa da molti benefici, da un benessere psico-fisico, ad una crescita personale e proprio per quest’ultima che ho scelto la strada della corsa.
La corsa ti fa scegliere un obiettivo finale molto ambizioso, con un percorso per arrivarci, fissando dei mini-obiettivi annuali, in modo da essere sempre motivato ad uscire anche in inverno con il freddo ( troppo facile in estate e primavera con 18-20 gradi ).
La mia attrezzatura e come è cambiata nel tempo
La mia prima attrezzatura è stata molto economica , il costo maggiore che ho sostenuto è stato l’orologio ( dove inserisco tuttora gli allenamenti ), ho scelto il Garmin Forerunner 235 ( circa 100€ ) , ora ho visto che non è più disponibile sul sito della Garmin.
L’abbigliamento molto economico ( non ho speso più di 100€ ) per l’inverno , una tuta termica con tessuto per praticare la corsa mentre in estate correvo con i pantaloncini e magliette che avevo.
All’inizio va più che bene e poi con il passare del tempo ( e degli allenamenti ) avevo l’esigenza di alzare il livello della mia attrezzatura.


Parto dalle scarpe, all’inizio sono partito dalle classiche scarpe da ginnastica ma poi ho preso quelle dedicate alla corsa, ma quelle più economiche sul mercato ( vedi foto )

Ma ben presto mi sono accorto che erano inadatte o meglio avevo bisogno di scarpe che andavano bene a me, rispetto alle mie esigenze di salute.
La scelta si è orientata sulle Asics Gel Pulse 14 e hanno tutto quello che cercavo in una scarpa da corsa, la differenza ( non solo di prezzo ) rispetto a quelle economiche è notevole e il prezzo più alto è giustificato e per nulla esagerato per comodità e benessere nella corsa. ( vedi foto sotto )


Strada facendo in estate con l’abbigliamento casuale che ho trovato nel mio armadio, avevo sempre più caldo e quindi ho provato a comprarne uno professionale sempre di marca Asics ( ma credo che anche altre marche specifiche per la corsa vadano bene ).
Inizialmente non ci ho dato ( giustamente ) importanza all’abbigliamento perché, come ogni cosa volevo capire se faceva per me, senza spendere una fortuna che poi andava nel dimenticatoio.
Quindi, solo in un secondo tempo, ho fatto un piccolo sforzo ( non enorme ) economico e mi sono preso l’estate scorsa ( luglio 2025 ) l’abbigliamento perfetto per affrontare la corsa con il caldo estivo.



In Autunno , primavera ( e in qualche giorno di sole in inverno ) ultizzo la t-shirt blue ( il mio colore preferito sempre Asics ) con pantaloncini abbinati e la in piena estate la canotta ( è blu scuro ) che da la sensazione di freschezza quando corri e non come l’abbigliamento, che ho definito “fai da te” ( nella prima foto a sinistra ) pur essendo con tessuti professionali morivo dal caldo visto che non era adatto alla corsa.
Per dare ricambio all’abbigliamento ho alzato il livello anche per l’inverno, visto che con Asics mi trovo bene, ho preso una maglia a maniche lunghe che mi tiene caldo all’inizio e a fine allenamento e ho aggiunto ( non lo avevo ) una giacca per la pioggia ( spolverino ) con la quale mi trovo benissimo e testata in questo autunno ed inverno più volte.


Ho capito che in questo sport ( come anche nel nuoto o nel calcio ) non si è mai finito di perfezionare l’attrezzatura, perché man mano che gli allenamenti diventano più intensi si ha esigenze diverse o per motivi climatici oppure per motivi di comodità e salute.
Gli obiettivi del 2025
Visto che siamo anche a fine anno, il 2025 dal punto di vista della corsa è stato un ottimo punto di partenza, mi ero dato come obiettivo di correre almeno 5 km e di correre nel 2026 qualche gara.
Una corsa non competitiva già l’ho fatta, nella recente Christmas Run a Verona e ho concluso i 5km in 31 minuti, non male per essere la mia prima corsa non in solitaria come è mia abitudine fare.


Nel 2026 mi sono posto ancora obiettivo ancora più grande ( penso raggiungibile ) non lo dico per scaramanzia, ma con la speranza che il 2026 possa essere positivo tanto quanto l’anno appena passato.
Buon anno e buone corse a tutti

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